Spaghetti chart in laboratorio chimico

Team
3 Ergonomi di Adequat, 1 UX + 1 PM Designer società consulenza, responsabile produzione laboratorio
Dominio
analisi del contesto finalizzata all’inserimento MES (Manufacturing Execution System) in processo produttivo chimico
Descrizione
Il laboratorio si occupa della realizzazione di componenti per l’industria della trasmissione dell’informazione. Il processo produttivo richiede dalle 150 a 170 fasi di lavorazioni, in parte di trasformazione in parte di controllo. Il laboratorio è costituito da una camera bianca, ambiente la cui caratteristica principale è la presenza di aria pura, cioè a bassissimo contenuto di microparticelle di polvere in sospensione. Si tratta di una stanza ad atmosfera controllata (pressione atmosferica, umidità ed inquinamento particellare). La cleanroom è attrezzata con macchine di lavorazione diverse per tipologia e per età anagrafica. Al suo interno lavorano circa 25 persone che ruotano su turni orari prestabiliti che si occupano in parte di progetti di ricerca ed in parte di produzione ordinaria.
Con l’obiettivo di incrementare in modo significativo il livello di efficienza, il Direttore del laboratorio ha preso accordi con una grande società di consulenza per l’inserimento di un MES in modo da monitorare il processo produttivo e renderlo più robusto.
Obiettivo Adequat
Analisi AS IS per la comprensione del contesto. La società di consulenza informatica ci ha chiesto di intervenire per un’analisi ergonomica dell’ambiente tecnologico e dei flussi produttivi, propedeutica alle fasi di sviluppo, al fine di comprendere il contesto e definire i requisiti del sistema produttivo specifico in modo da customizzare in modo adeguato il nuovo sistema informatizzato.
Cosa abbiamo fatto
L’attività è iniziata istituendo il team di progetto per la definizione del livello di profondità conoscitiva necessaria. In base all’esigenza di disporre di una descrizione dei flussi di lavorazione unitamente ai flussi informativi abbiamo stabilito il piano di lavoro sul campo e gli strumenti da impiegare. In sintesi abbiamo pianificato e condotto:
- Intervista (semi-strutturata) al Direttore per raccogliere informazioni sulla storia e sulle prospettive del laboratorio, nonché sulle aspettative riposte nel nuovo MES;
- Intervista (semi-strutturata con istruzione al sosia ed incidente critico) alla responsabile produzione con l’obiettivo di comprendere le caratteristiche e l’organizzazione del laboratorio;
- Osservazione shadowing non di persone ma di un singolo artefatto attraverso le n. fasi di lavorazione e stoccaggio unitamente al flusso di informazioni (analogiche e digitali) usato e creato per la lavorazione;
- Osservazione del layout completo del laboratorio con censimento macchine, tipologia, funzione, tipo di dato prodotto;
- Osservazione etnografica del personale, partecipando alle riunioni di avvio produzione e di chiusura, giornaliere;
- Indagine documentale di procedure e di descrizioni delle lavorazioni chimiche.
Risultati
La grande quantità di dati è stata organizzata ed analizzata in base agli obiettivi conoscitivi definiti ed il nostro report ha incluso tra gli altri, questi aspetti:
- Descrizione del flusso produttivo reale (diverso da quello prescritto/normato)
- Rappresentazione grafica del flusso attraverso la carta termica o spaghetti chart che visualizza i percorsi che il prodotto compie all’interno del laboratorio nelle diverse fasi. I punti caldi (di colore rosso) mettono in luce le aree di maggior “traffico” che rappresentano i punti critici dal punto di vista della delicatezza della lavorazione e di possibile danno al prodotto, che compie diversi km (misurati con il contapassi) prima di essere ultimato.
- Identificazione dei colli di bottiglia dovuti ad inefficienza delle macchine produttive o sovrapposizione di lavorazioni portate avanti in parallelo
- Organizzazione non ottimale degli accessi al laboratorio
- Linguaggio operativo non totalmente condiviso dal gruppo di lavoratori
- Descrizione dei dati generati dal processo produttivo: dai file di log delle macchine di lavorazione chimica e i report generati nelle fasi di controllo, ai post it o etichette apposte sul singolo artefatto per comunicare al collega lo stato di lavorazione
Il nostro lavoro, attraverso la ricerca sul campo, ha reso visibili le interazioni tra le persone ed il processo produttivo, le macchine, le informazioni e l’artefatto. Questi dati sono stati usati per descrivere lo scenario produttivo ed avviare lo sviluppo di un MES customizato.
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